Quanto sai di finanza? Te lo diciamo noi

E anche queste vacanze “se le semo levate” dai piedi, potremmo dire citando con qualche edulcorazione la nota battuta da cinepanettone affidata al talento del compianto Riccardo Garrone. Be’, non tutti magari: magari c’è chi si accinge a partire ora. Ma insomma, il concetto è quello: c’è aria di rientro.

E noi vi avevamo promesso che proprio al rientro saremmo tornati sul brevissimo questionario che vi abbiamo sottoposto a fine luglio.¹
Un questionario brevissimo – quattro domande su altrettanti concetti finanziari – ispirato a quello della Banca d’Italia riportato nel paper “L’alfabetizzazione finanziaria degli italiani: i risultati dell’indagine della Banca d’Italia del 2020”.²

Vi avevamo invitato a mettervi alla prova rispondendo nei commenti: alcuni di voi lo hanno fatto, altri ci hanno scritto direttamente via posta elettronica.

In ogni caso, più d’una persona tra le nostre lettrici e lettori ci hanno rimproverato di essere stati un po’ troppo banalucci. “Ma proprio tanto elementare, Watson!”, ci ha scritto uno di voi. Obiezioni legittime, ma comprendeteci: desideravamo capire quanto questi concetti, per quanto elementari, fossero già ben saldi nel perimetro delle vostre conoscenze. Abbiamo appurato, con soddisfazione, che lo sono: insomma, ci avete dato un bel riscontro.

Ma non crediate che le vostre conoscenze siano condivise dalla gran parte degli italiani. Su questo più di uno spunto di riflessione ci arriva dalla stessa Banca d’Italia. Ma procediamo con chiarezza e ordine.

 

Questionario finanziario: vi sveliamo le risposte giuste

Rivediamo innanzitutto le quattro domande che vi abbiamo sottoposto a luglio, evidenziando per ciascuna le risposte corrette.

Potere d’acquisto
Cinque fratelli ricevono in regalo 1.000 euro, ma devono aspettare un anno per poter disporre della loro quota. Sapendo che il tasso di inflazione annuo è pari all’1%, fra un anno ciascuno di loro, con la propria somma, potrà comprare:
A. più di quanto potrebbe comprare oggi
B. le stesse cose
C. meno di quanto potrebbe comprare oggi

Rischio/rendimento
Un investimento con un rendimento elevato è probabilmente molto rischioso.
A. Vero
B. Falso
C. Non so

Inflazione
Un’inflazione elevata significa che il costo della vita diminuisce rapidamente.
A. Vero
B. Falso
C. Non so

Diversificazione del rischio
Solitamente è possibile ridurre il rischio d’investimento nel mercato finanziario acquistando titoli azionari e obbligazionari diversi di diversi emittenti.
A. Vero
B. Falso
C. Non so

Eccoci qui: chi ci segue, da quel che abbiamo potuto appurare, mediamente sa che:
• un incremento dell’inflazione determina una riduzione del potere d’acquisto;
• a un rendimento potenziale più elevato corrisponde un più elevato rischio d’investimento;
• la diversificazione aiuta a difendere il portafoglio e a farlo crescere in modo meno “avventuroso” e più equilibrato.

Ma quanti italiani condividono queste conoscenze?

 

 

Le conoscenze finanziarie degli italiani secondo Bankitalia

Preveniamo per quanto possibile le vostre obiezioni ammettendo subito che sì, certo, l’indagine condotta dalla Banca d’Italia è molto approfondita e le domande somministrate nell’ambito dell’inchiesta sono molto più articolate di quelle che vi abbiamo proposto noi.

Ma prendiamo per esempio il quesito sul potere d’acquisto. Questo è quello riportato nel paper della Banca d’Italia che vi abbiamo citato poco fa.
 

Cinque fratelli ricevono oggi in regalo 1.000 euro. Immagini che debbano attendere un anno per poter disporre della loro quota e che il tasso di inflazione annuo sia pari all’1%. Tra un anno, ciascuno con la propria somma, potrà comprare:
• più di quanto potrebbe comprare oggi
• le medesime cose
• meno di quanto potrebbe comprare oggi
• dipende da che cosa vogliono acquistare
• non so
• preferisco non rispondere

 

E questo invece è il quesito sulla diversificazione, somministrato al 50% del campione (all’altro 50% è stato chiesto se definire vero o falso l’assunto secondo cui “È meno probabile perdere tutti i soldi se riposti in modi e posti diversi”).
 

Solitamente è possibile ridurre il rischio di investimenti nel mercato finanziario acquistando titoli e azioni diversi (di diversi emittenti).
• Vero
• Falso
• Non so
• preferisco non rispondere
 

Insomma, non siamo troppo lontani dalla nostra versione. Ma a quali risultati ha portato l’indagine sull’alfabetizzazione e le competenze finanziarie degli italiani condotta dalla Banca d’Italia all’inizio del 2020, prima della pandemia di Covid-19?
 

Due parole sui risultati dell’indagine Bankitalia

Nel lavoro che abbiamo preso come riferimento, la misurazione dell’alfabetizzazione finanziaria segue la metodologia OCSE-INFE, che ricava un indicatore complessivo a partire dai punteggi calcolati per tre sotto-dimensioni. Tali sotto-dimensioni sono le conoscenze, i comportamenti e le attitudini (o atteggiamenti): le domande che vi abbiamo sottoposto rientrano nel sottoinsieme delle conoscenze.

La conoscenza finanziaria ha un punteggio che va da 0 a 7, il comportamento ne ha uno compreso tra 0 a 9, l’attitudine finanziaria varia da 1 a 5: l’alfabetizzazione è stata calcolata come somma dei punteggi precedenti e ha assunto quindi valori compresi tra un minimo di 1 e un massimo di 21.

Concentriamoci sulle conoscenze: se il livello medio di alfabetizzazione finanziaria degli italiani nel 2020 è 11,2 sulla scala che va da 1 a 21, le conoscenze finanziarie confermano questa nostra “medietà”.
 

 
Se la cava meglio chi ha tra i 35 e i 44 anni e un’istruzione superiore, mentre ancora una volta gli uomini surclassano le donne, seppure in generale con vari significativi miglioramenti rispetto alla precedente rilevazione, avvenuta nel 2017. Un ultimo spunto di riflessione ci arriva dal confronto con gli altri Paesi: vi lasciamo quindi con quest’ultima tabella.

 

UN CONFRONTO INTERNAZIONALE SULLE CONOSCENZE FINANZIARIE del 2020 (percentuali di risposte esatte)

 

Insomma, d’accordo: le nostre domande non erano difficilissime. Ma dovete ammetterlo: siete stati tutti bravi. Avanti così.

 

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