Anno nuovo, solita incertezza ma maggiore consapevolezza. Le tensioni dell’ultimo trimestre del 2018 non sono passate inosservate. Il Fondo Monetario Internazionale ha infatti corretto al ribasso le stime di crescita per il 2019, escludendo tuttavia il rischio di una recessione imminente.
Il quadro macro-economico
Le previsioni dell’FMI sembrano aver riportato un po’ di serenità. L’economia mondiale dovrebbe crescere in linea con la media di lungo periodo. Per quanto riguarda le principali aree geografiche: la Cina dovrebbe stabilizzarsi intorno al +6,2%; gli Stati Uniti dovrebbero scampare abbondantemente il rischio recessione; infine la decelerazione della zona euro potrebbe addirittura essere passeggera.
Ovviamente ci sono doversi rischi al ribasso che possono far deragliare tutte le previsioni come la Guerra Commerciale, il deragliamento italiano o la Brexit, ma per come stanno andando gli eventi ci sembrano rischi ampiamente “prezzati” o comunque che non si stanno manifestando in tutto il suo potenziale esplosivo.
Il quadro finanziario
Il nuovo anno parte in gran spolvero per le materie prime, che si confermano l’asset class dalla dinamica migliore. La decisione dell’Opec di dicembre di prorogare i tagli alla produzione anche nei primi mesi del 2019 ha dato nuova spinta al petrolio. Bene anche i metalli preziosi.
Tra azionario e obbligazionario prevale la parità. Dopo la prepotente ondata di volatilità di fine 2018, le ultime settimane hanno riportato un po’ di calma per le principali piazze finanziarie, tutte saldamente in territorio positivo da inizio anno. Bene il fattore momentum quindi e in ripresa anche le valutazioni fondamentali, che hanno giovato della correzione registrata negli ultimi mesi. A livello geografico le migliori opportunità arrivano dall’Asia-Pacifico per i Paesi Sviluppati, e dalla Russia per gli Emergenti.
La fase risk-off di fine anno, accompagnata da parole “più pazienti” da parte delle principali banche centrali, ha dato nuova linfa all’obbligazionario governativo, in particolare quello statunitense. Dal fronte corporate rimane positiva la dinamica del segmento più qualitativo (Investment Grade), rispetto ad un più volatile High Yield.
In ogni caso i mercati si confermano piuttosto sensibili ad affrontare la prossima recessione ed alle mosse delle Banche Centrali. Nell’ultimo trimestre del 2018, man mano che i dati economici peggioravano, il rischio recessione aumentava. In pratica è bastato qualche punto decimale di crescita di PIL in meno a far crollare i corsi azionari del 12% (MSCI mondo, in euro). Successivamente, l’impulso accomodante delle Big Four (FED, BCE, BoJ, PBoC) ha contribuito a stemperare gli animi. Ed ora è tornato il sereno: sui mercati la temperatura è favorevole, il Barometro del Rischio è tornato ampiamente sopra la soglia di 50.
La nostra view
Non ci siamo strappati i capelli l’ultimo trimestre del 2018 e non ci facciamo prendere dall’entusiasmo adesso. I rischi non mancano, ma lo scenario d’investimento per il medio-lungo termine rimane nel complessivo positivo. Vale la pena continuare a privilegiare la qualità.
L’asset allocation complessiva è rimasta invariata. Nei portafogli tattici abbiamo effettuato dei cambi di portafoglio per ragioni di natura opportunistica.
cosimo / Febbraio 25, 2019
Salve.
Sono un ex sottoscrittore del servizio AO Tutor e confesso che sono un pò confuso dalla nuova impostazione data al vostro “servizio” di consulenza.
I dubbi principali riguardano essenzialmente due aspetti.
Il primo è relativo agli aggiornamenti dei portafogli. A quanto ho capito nel Asset Allocation mensile viene genericamente comunicato che , ad esempio, nei portafogli tattici ci sono modifiche ma non viene specificato con precisione quale particolare portafoglio viene modificato ed in che modo o percentuale.
Quindi, in pratica, devo andare a verificare sul sito come è cambiato il mio portafoglio, confrontarlo con l’esistente e capire in questo modo quali modifiche apportare.
Il secondo riguarda l’area , ex AO Tutor, in cui era possibile monitorare il proprio portafogli analizzandone l’andamento nel tempo ed i parametri principali. Se vado ad aggiungere un nuovo portafogli in quest’area, infatti, non ci riesco.
Vi prego di chiarire i miei dubbi avendo sempre apprezzato il vostro servizio di consulenza che ritengo di ottima qualità.
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Redazione AdviseOnly / Autore / Febbraio 25, 2019
Buongiorno Cosimo,
nei nostri asset allocation mensili forniamo una panoramica generale sull’andamento dei mercati del mese in questione, con riferimento all’andamento dei nostri portafogli. Per quanto riguarda il dettaglio dei cambi di asset allocation di un singolo portafoglio invece, ci sarà un focus più approfondito sul portafoglio in questione, con un articolo dedicato pubblicato sul blog e inviato ai nostri utenti interessati via newsletter. Nei prossimi giorni uscirà infatti un post dedicato ai portafogli tattici con tutti i dettagli relativi agli ultimi cambi avvenuti.
Per la tua seconda domanda ti comunico che alla scadenza del tuo abbonamento non ti sarà più possibile inserire nuovi portafogli nella tua area riservata, visto che, come sai, il servizio AO Tutor è stato recentemente dismesso.
Grazie e buona serata.
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emilio / Febbraio 28, 2019
Buona sera ,
stò acquistando con la mia piattaforma il vs. portafoglio tattico – medio rischio (0-18)mesi e vorrei sapere le modalità di verifica dell’andamento dello stesso, come nel mio precedente AO Tutor ed eventuali cambiamenti (Acquisto/vendita) da voi suggeriti. Grazie e rimango in attesa di cortese risposta.
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emilio / Marzo 4, 2019
Buona sera ,
stò acquistando con la mia piattaforma il vs. portafoglio tattico – medio rischio (0-18)mesi e vorrei sapere le modalità di verifica dell’andamento dello stesso, come nel mio precedente AO Tutor ed eventuali cambiamenti (Acquisto/vendita) da voi suggeriti. Grazie e rimango in attesa di cortese risposta.
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