Una settimana alquanto positiva per tutte le Borse, soprattutto per il mercato italiano che guadagna +15,8% da inizio 2017. Intanto il cross euro/dollaro sembra stabilizzarsi.
Quali sono stati i fatti salienti della settimana?
ONU vs Corea del Nord. Sono state approvate, da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, le sanzioni per il Paese nordcoreano. Meno severe del previsto, le sanzioni riguardano il bando alle esportazioni tessili e una riduzione alle importazioni di gas e petrolio per il Paese di Kim Jong-un. Da parte sua, la Corea del Nord ha reagito continuando le provocazioni belliche: ultima il lancio di un missile verso il Giappone.
Come sta l’UE? Questa settimana si è tenuto l’atteso discorso annuale del Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Nel discorso, Juncker ha detto che la crescita europea è consolidata, ma il tema dei migranti resta di primaria importanza. Inoltre, Juncker ha espresso l’intenzione di nominare un Ministro delle finanze per l’UE.
Il nostro tallone d’Achille. Nonostante Confindustria abbia visto al rialzo del +1,5% il PIL italiano per l’anno in corso, il nostro punto debole resta il tasso di occupazione. L’occupazione giovanile, in particolare, è inferiore del 15% alla media europea e ogni anno la perdita del capitale umano costa circa 14 miliardi al Paese.
Verso la Brexit. Procedono le misure per portare a termine la Brexit: questa settimana è stata approvata dalla Camera dei Comuni la Great Repeal Bill, una legge che revoca la superiorità legislativa delle norme europee nei confronti di quelle britanniche.
Grafico della settimana
A livello storico, il giorno del lancio di un nuovo IPhone tende a non essere di buon auspicio in Borsa. Infatti anche l’ultimo lancio ha rispettato la scia storica negativa, il titolo in borsa ha chiuso con -0.97%. Ecco un grafico che sintetizza la performance giornaliera di Apple nel giorno del lancio, per ogni modello, dal 2007:
Come si sono mossi i mercati
Dopo la chiusura negativa della settimana scorsa, tutte le Borse hanno chiuso in grande spolvero questa settimana, in testa quella giapponese (+2,8%) assieme al nostro FTSEMIB (+2,3%). Il mercato italiano si porta così tra i migliori da inizio anno (+15,8%) solo secondo alle azioni dei Paesi Emergenti (+27,8%).
A livello settoriale si segnala il continuo rialzo del settore tecnologico (+1,1%), nonostante l’impatto negativo di Apple il giorno del lancio dei nuovi modelli di IPhone. Seconda settimana positiva per il settore energetico (+2,7%), trainato nuovamente dalla ripresa del petrolio, che ha chiuso la settimana con +3,6%. Chiusura positiva anche per il settore finanziario (+2,2%) e il settore industriale (+1,1%).
Il cross euro/dollaro sembra essersi un po’ stabilizzato per ora in area 1,20, in questa settimana non sono stati registrati movimenti particolarmente interessanti, se non la chiusura in leggera perdita (-0,60%). Si segnala una chiusura piuttosto notevole della sterlina, che ha guadagnato sul dollaro circa il 3%. Anche la sterlina, proprio come l’euro, si è apprezzata con un numero a due cifre nei confronti del dollaro: al momento siamo al +10% da inizio anno.
In agenda
Ecco i principali dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della prossima settimana (fonte: Bloomberg).
Europa – Per l’Europa si segnala l’uscita del dato sull’inflazione, assieme agli indici PMI e l’indice di confidenza dei consumatori. In Francia occhi puntati sui dati del PIL e indici PMI, questi ultimi verranno resi noti anche in Germania. Per l’Italia si segnala il dato sulla bilancia commerciale.
Regno Unito – L’agenzia di rating Moody’s pubblicherà il nuovo dato sul rating.
USA – Oltre all’importante decisione della FED in merito ai tassi di interesse (che dovrebbero, secondo le analisi restare invariati a 1,25%) sono attesi i dati sulle richieste di mutui, indici PMI, dati sulle nuove costruzioni e bilancia commerciale.
Giappone e Emergenti – In Giappone è attesa la decisione della BOJ in merito ai tassi di interesse, mentre in Russia occhi puntati sul tasso di disoccupazione.