Election day
Il mese si è concluso con il primo turno delle elezioni francesi, che ha visto la vittoria di Macron su Marine Le Pen, e con la Gran Bretagna che ha deciso di tornare alle urne il prossimo 8 giugno. Il prossimo 7 maggio i francesi tornano alle urne e i sondaggi danno in vantaggio il movimento En Marche! di Macron.
Sia il Fondo Monetario Internazionale, che Mario Draghi sostengono che la ripresa ciclica che stiamo vivendo è solida e può continuare. Il Presidente della BCE sembra ottimista, e le Borse europee gli vanno dietro, inanellando sessioni positive: d’altronde, negli ultimi anni raramente Mario Draghi si è sbagliato. La vittoria di Macron al primo turno elettorale francese ha contribuito a mitigare le preoccupazioni nei confronti dell’onda populista. Il riflesso più immediato sui mercati è la discesa degli spread. Se Macron vincesse al secondo turno probabilmente i rendimenti obbligazionari europei potrebbero scendere ancora di qualche punto base. Tuttavia, dal nostro punto di vista il profilo rischio/rendimento delle obbligazioni dell’Eurozona, sia quelle dei Paesi periferici, sia quelle “Core”, resta in ogni caso poco attraente.
USA: prossimo paradiso fiscale?
Negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump ha pubblicato la prima bozza di riforma fiscale, che verrà discussa dal Congresso. Ci sono buone possibilità che si riesca ad abbassare le imposte, soprattutto per le imprese, senza compromettere la sostenibilità finanziaria del Paese. E questo è un bene sia per l’economia mondiale sia per la Federal Reserve, che, se così fosse, potrebbe continuare il percorso di normalizzazione dei tassi d’interesse senza turbare i mercati.
Un buon periodo per l’azionario
Buttando un occhio sui settori azionari, si nota ancora come l’energia resti il peggior settore da inizio anno (-6,9%), mentre il migliore è la tecnologia (+13,6% da inizio 2017). Il petrolio non riesce infatti a recuperare terreno e chiude il mese in piatto (-0,2%); sarà cruciale la decisione della prossima riunione dell’OPEC che si terrà il 25 maggio. Il settore della tecnologia invece, festeggia il nuovo record segnato dal NASDAQ, in larga parte dovuto alle pubblicazione degli utili trimestrali delle quattro punte di diamante Amazon, Google, Facebook e Apple. Secondo le nostre valutazioni il settore tecnologico resta appetibile e potrebbe sorprenderci ancora.
I portafogli
I portafogli hanno beneficiato del calo dei rendimenti e del recupero delle Borse. Secondo il nostro Barometro del Rischio, il clima finanziario continua a migliorare rispetto al mese scorso. Malgrado questo noi non ci lasciamo prendere dal troppo entusiasmo: i rischi sistemici non sono evidenti, ma ci sono – la seconda parte delle elezioni francesi, lo sviluppo della Brexit, la Grecia, le elezioni in Germania, nonché la linea politica dell’America.
La nostra asset allocation
Quindi, in termini di asset allocation manteniamo le nostre non piccole posizioni sugli attivi rischiosi, peraltro molto ben diversificate, ma non riteniamo sia il caso di assumere ulteriori rischi. Anche perché, considerando le attuali valutazioni di mercato, non ci grandi occasioni di acquisto. Le performance dei portafogli da inizio anno sono tornate tutte positive, mentre quelle a lungo termine restano solide, soprattutto in termini di rapporti rendimento/rischio (Sharpe ratio e Sortino ratio).