Il NASDAQ, indice della tecnologia americana, batte un nuovo record superando i 6.000 punti per la prima volta in 46 anni di quotazione, si rischia una bolla come quella del 2000?
Record tecnologico
Il NASDAQ, storico indice azionario creato nel 1971 ci ha messo 46 anni per raggiungere e superare la soglia dei 6.000 punti.
L’ultima volta in cui era arrivato così in alto erano i famosi anni 2000, quelli della bolla dot.com, periodo in cui gli investitori erano pazzi per la tecnologia. Amore che non finì bene per molti risparmiatori: l’indice di Wall Street ci ha messo quasi 15 anni per recuperare tutto il terreno perduto.
Tutto merito delle Big 4
Smartphone, pubblicità online, e-commerce, social network e sistemi di cloud computing: sono questi i grandi trend del presente che hanno aiutato il NASDAQ a raggiungere questo nuovo traguardo. Tra le aziende più rappresentative di questo trend ci sono:
- Amazon
- Apple
Vi siete mai chiesti quanto valgono queste 4 aziende messe assieme?
Rischio bolla tecnologica?
A questo punto la domanda sporge spontanea (anche considerando il passato e gli anni 2000): che vi sia una nuova bolla dot.com 2.0 nel settore della tecnologia?
Sinceramente, difficile dare una risposta certa.
Quello che possiamo dire è che sembra esserci meno opacità nei modelli di business; oggi le “Big Four” della tecnologia, grazie all’uso del marketing dei Big Data, delle tecniche di machine learning posseggono database grazie ai quali conoscono (a livello quasi personale) le nostre abitudini di consumatori, le nostre ricerche, i nostri dati personali. E ogni giorno sfruttano queste informazioni per creare business. Le Big 4 sono arrivate a forgiare la nuova società moderna, basta guardarsi intorno per capirlo: quanti oggi acquistano un’elettrodomestico su Amazon piuttosto che nel vecchio negozio vicino a casa? Quanti oggi cercano casa, lavoro o notizie su un social network? Quanti sono a (non) avere uno smartphone o usare Google per cercare informazioni?
Parlare di “bolla” potrebbe essere inappropriato se si mette a confronto il ruolo della tecnologia nella quotidianità di oggi rispetto a quello che aveva alla fine degli anni ’90.
Tra l’altro, a dimostrazione di ciò, il settore della tecnologia è il migliore da inizio 2017, quello con la più elevata performance:
La tecnologia è nei nostri portafogli da tempo
Per quanto ci riguarda, le valutazioni del settore tecnologico a livello mondiale non ci sembrano a “rischio bolla” e se, confronta con gli altri settori, la tecnologia rimane il settore con il migliore profilo Value – Momentum. Da quando abbiamo inserito l’ETF LYXOR ETF MSCI WORLD INFO TECH TR C EUR (ISIN: LU0533033667) nei portafogli tattici, lo strumento guadagna circa il 14%.