L’avvento di ETF ed ETC ha reso più semplice per gli investitori retail investire sulle commodities. UBS ETF ha da poco ampliato l’offerta con due nuovi ETF legati alle materie prime.
Dopo il duro colpo inferto dalla grande crisi finanziaria post-Lehman Brothers, sulle commodities sembra essere tornato il sereno.
Da inizio anno sono la migliore asset class, le valutazioni complessive sono interessanti e, con le aspettative d’inflazione ai massimi e l’Opec che s’è decisa a tagliare la produzione di petrolio, anche i fondamentali sembrano puntare verso un apprezzamento delle materie prime.
Come abbiamo visto l’ultima volta, investire in commodities per un piccolo risparmiatore un tempo era difficile. Per fortuna le cose sono cambiate, grazie all’avvento di ETF ed ETC. UBS ETF ha da poco ampliato l’offerta con due nuovi ETF legati alle materie prime, proprio con l’obiettivo di consentire l’investimento in commodities offrendo il massimo della diversificazione (e quindi il contenimento dei rischi) a costi limitati:
[accordion title=”Con copertura del cambio, Ubs Cmci Comp Sf Ucits Etf Eur Hed A-Acc”]
- ISIN: IE00B58HMN42
- L’obiettivo d’investimento del fondo è fornire la stessa performance dell’UBS Bloomberg CMCI Composite Total Return. Il prezzo di borsa può differire dal NAV.
- Il fondo replica in modo sintetico la performance dell’indice investendo in uno swap.
- TER: 0,37%
- ISIN: IE00B53H0131
- L’obiettivo d’investimento del fondo è fornire la stessa performance dell’UBS Bloomberg CMCI Composite Total Return. Il prezzo di borsa può differire dal NAV.
- l fondo replica in modo sintetico la performance dell’indice investendo in uno swap.
- TER: 0,37%
Che cosa ci rende orgogliosi
Dal nostro punto di vista, la soluzione a molti dei problemi recentemente incontrati dagli investitori non è costruire veicoli d’investimento complessi, bensì fornire un migliore accesso al mercato delle commodities. In collaborazione con Bloomberg abbiamo messo a punto un indice con l’innovativo principio della scadenza costante (“constant maturity”): l’UBS Bloomberg CMCI (Constant Maturity Commodity Index).
Per la prima volta nell’ambito di un indice di commodities standardizzato, gli investitori possono definire le proprie preferenze in materia di scadenze e fissarle in modo permanente nell’orizzonte temporale grazie al principio della scadenza costante, un importante traguardo nel settore degli investimenti in indici di commodity.
Tra gli aspetti che ci rendono particolarmente orgogliosi del nostro indice ne vorremmo menzionare almeno 2.
- Ottimizzazione della gestione dei costi dei contratti Futures.
Investire in commodities può costare caro per via del costo associato al rinnovo dei contratti Futures (il costo di roll-over). Per via di questo costo, il rendimento effettivo ricevuto dagli investitori può essere diverso dalla performance dell’indice di commodities, alimentando la frustrazione degli investitori.
L’innovazione dell’indice CMCI consiste nel gestire il roll-over dei Futures in modo costante: vengono comprati i Futures a 3 mesi, 6, mesi, 1 anno, 2 anni e 3 anni su base giornaliera. Così si evita il costo del continuo roll-over dei Futures a scadenza, che impatta sensibilmente sulla performance di prodotti che replicano strategie legate alle materie prime.
- La diversificazione e la composizione del basket di commodities.
L’indice è composto da 27 contratti Futures su commodities (anziché 22) che coprono i settori dell’energia, dei metalli preziosi, dei metalli industriali, dell’agricoltura e del bestiame. Inoltre la ponderazione dei sottostanti è dinamica, e tiene conto di specificità spesso ignorate, come la crescita economica, la domanda industriale di materie prime, oppure la liquidità.