Torna la serie #LettoPerVoi in cui scriviamo la recensione di libri economici (e non) di particolare interesse. Oggi vi parliamo di “La Federal Reserve e la crisi finanziaria”, un libro che racconta il ruolo delle banche centrali in questo particolare momento storico
Un libro di Ben Bernanke
La testimonianza di un diretto interessato, l’ex governatore della FED Ben Bernanke, è il punto di partenza ideale (“La Federal Reserve e la crisi finanziaria” , 2014, 176 p., Il Saggiatore editore, disponibile sia nel formato cartaceo che nella versione ebook).
Cosa racconta?
I quattro capitoli che formano il libro derivano da altrettanti seminari tenuti da Bernanke presso la George Washington University. Il fil rouge che li lega è l’enfasi sulla natura della banca centrale americana: dalla nascita dell’istituto alle modalità di intervento durante la crisi del 1929 e quella più recente, senza risparmiare severe critiche all’operato passato.
La forte impronta storica è evidente nel corso della narrazione (ricordiamo che Bernanke è uno dei più grandi studiosi della “Grande Depressione” del 1929), che riesce così a proiettare il lettore a bordo di una macchina del tempo, permettendogli di cogliere i nessi causali tra gli eventi economici che hanno attraversato l’America e il mondo intero nel secolo scorso. Il tutto senza perdere di vista gli aspetti macroeconomici: dalle funzioni di politica monetaria della FED, al più recente Quantitative Easing con i suoi effetti.
Inoltre, a conclusione di ogni capitolo, sono raccolte brevi domande e risposte con gli alunni presenti ai seminari, che permettono di chiarire ancora di più le dinamiche trattate e di approfondire le questioni più spinose.
Cosa ne penso?
“Le crisi finanziarie sono destinate a ripetersi. La loro insorgenza è probabilmente inevitabile; nel mondo occidentale si registrano crisi finanziarie da seicento anni… è davvero importante che le banche centrali e le autorità di regolamentazione facciano tutto il possibile non solo per prevenire le crisi, ma anche per alleviare gli effetti e assicurarsi che il sistema sia abbastanza solido”
(B.S.Bernanke)
Ottima lettura per chiunque intenda affacciarsi al mondo della politica monetaria e delle banche centrali, comprendendo più a fondo le dinamiche dietro la crisi che ha colpito l’America nel 2008, nonché la “cura”, cioè il modo con cui è stata affrontata. L’approccio storico con cui l’ex governatore della FED ha intavolato l’analisi permette anche ai non addetti ai lavori di osservare “dall’alto” la nascita e la gestione, crisi dopo crisi, della banca centrale statunitense.
La capacità didattica di Bernanke risulta evidente anche nel saper combinare sinergicamente punti di vista macroeconomici (più tecnici) con quelli più colloquiali, grazie anche alla sezione di domande e risposte con gli studenti alla fine di ogni capitolo.
Si può essere pro o contro le scelte di Bernanke e della FED, ma una sana lettura e “infarinatura” macroeconomica non può che aiutare a capire meglio una realtà troppo spesso percepita come lontana dall’economia reale e mistificata. Questo vale anche per le recenti mosse della BCE guidata da Draghi.
In definitiva: lettura veloce, coinvolgente, istruttiva e sicuramente interessante.