L’irrazionalità adolescenziale dei mercati finanziari è stata il fil rouge di queste ultime giornate di contrattazione. La comunità di psicologi del campo si divide tra chi scorge l’ascesa di una crisi senza fine e chi predica una normale fase di ribilanciamento tra le varie economie globali.
Senza nulla togliere alla difficile arte della divinazione finanziaria, concentriamo la nostra attenzione sull’oggetto principale di analisi: i mercati borsistici.
Robert Louis Stevenson attraverso il suo celebre romanzo “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” ci porta in una Londra di fine XIX secolo, che mostra sorprendenti analogie con quella dei giorni nostri. È infatti di pochi giorni fa la notizia della multa da circa 70 milioni di dollari inflitta proprio alla banca londinese Barclays dalle autorità americane (multata anche Credit Suisse per 84,3 milioni di dollari): il motivo? Gravi irregolarità nelle dark pool dei due istituti di credito. Di cosa stiamo parlando?
Se da un lato abbiamo il dottor Jekyll che si distingueva per educazione, senso civico e buona morale, dall’altro il signor Hyde ne era l’ovvio alter ego. Allo stesso modo possiamo pensare alla duplice natura del mercato finanziario dove le dark pool impersonano il “lato Hyde”. Facciamo un passo alla volta. Il classico mercato regolamentato è soggetto a normative in materia di requisiti di ammissione, funzionamento e (soprattutto) trasparenza: un luogo dove l’informazione in tempo reale determina le migliori condizioni possibili per negoziare gli strumenti.
Le “piscine oscure”, letteralmente tradotto, sono invece piattaforme alternative di negoziazione dove gli investitori istituzionali, in forma anonima, possono muovere enormi quantità di denaro senza vincoli normativi: un mercato ad uso e consumo direttamente delle grandi banche d’affari, e da loro stesse creato. Risulta quindi evidente l’utilità per queste istituzioni di poter da un lato evitare effetti di “market impact” dovuti all’esecuzione di ordini di grandi dimensioni, che andrebbero ad influenzare eccessivamente il mercato, e dall’altro di effettuare operazioni a costi di transazione ridotti. Ma è inevitabile riscontrare la completa mancanza di trasparenza che si riflette nella formazione dei prezzi e successivamente nella liquidità degli strumenti anche sui mercati regolamentati impattando, in ultima istanza, anche sugli operatori tradizionali. Ma non è tutto.
Come se la mancanza di trasparenza non fosse sufficientemente sospetta, all’interno di questi sistemi si annidano meccanismi di compravendita automatizzati che, operando anche in frazioni di secondi, creano un “effetto leva” all’interno di questi mercati: stiamo parlando del cosiddetto High Frequency Trading. Sul banco degli imputati per la recente irrazionalità c’è posto anche per lui.
Tab. 1: Peso delle dark pools delle principali banche
Banca | Quota Mercato Dark Pool |
UBS | 14,4% |
Credit Suisse | 13,6% |
IEX | 10,7% |
Deutsche Bank | 7,6% |
Morgan Stanley | 7,2% |
JP Morgan Chase | 4,9% |
Merrill Lynch | 4,8% |
Barclays | 3,9% |
Fonte dati: Bloomberg, elaborazione Advise Only
L’Europa, come sempre, temporeggia prima di prendere decisioni importanti: la nuova direttiva Mifid II, il cui esordio era previsto per il 2017, ha già subito uno slittamento al 2018. Proprio al suo interno sono previsti importanti limitazioni per quanto riguarda le negoziazioni all’interno delle dark pool. I dati raccolti dal provider BATS CHI X-EUROPE nella seguente tabella, evidenziano l’ingombrante presenza delle dark pools, in termini di quota di partecipazione alle negoziazioni, all’interno delle principali piazza europee.
Indice | Volume Dark Pools | Volume di mercato | Quota in % |
FTSE 100 | 346,749,671 | 1,308,065,894 | 26.51% |
DAX | 46,116,154 | 175,986,511 | 26.20% |
FTSE 250 | 90,806,136 | 352,986,022 | 25.73% |
AEX | 46,120,664 | 199,270,041 | 23.14% |
IBEX 35 | 95,893,408 | 438,685,363 | 21.86% |
CAC 40 | 45,646,111 | 212,931,743 | 21.44% |
EURO STOXX 50 | 188,929,835 | 950,418,154 | 19.88% |
BEL20 | 5,444,471 | 28,566,134 | 19.06% |
FTSE MIB | 214,816,147 | 1,590,135,659 | 13.51% |
Fonte dati: BATS CHI X-EUROPE, elaborazione AdviseOnly
Il tragico epilogo del romanzo di Stevenson, dove il buon dottor Jeckyll viene sopraffatto mortalmente dall’alter ego signor Hyde, sia da monito alle autorità europee. Bisogna tenere sotto controllo queste realtà dei mercati borsistici affinché non venga minata ulteriormente la poca fiducia rimasta nelle istituzioni finanziarie. In quest’ottica hanno operato le autorità americane (SEC) verso le dark pools di Barclays e Credit Suisse, colpevoli soprattutto di omissione di informazioni nei confronti dei clienti. D’altronde fiducia genera fiducia.
Carlo Ghiringhelli / Febbraio 19, 2016
Che sia il benvenuto, gentile signor D’Avino.
Ho molto apprezzato l’acume analitico e la chiarezza espositiva.
Grazie. Carlo Ghiringhelli da Gallarate
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Daniele / Febbraio 19, 2016
Grazie mille Carlo per le sue parole 🙂 Sono da incoraggiamento per me!
Daniele
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