Investire nei Paesi Emergenti?
A prima vista può sembrare difficile. In questo #ABCfinanza vi spiegheremo come affrontare i problemi che si pongono quando si vuole investire in questi mercati, dandovi un paio di utili dritte.
Quali sono i mercati Emergenti?
Quando si parla di mercati Emergenti si fa riferimento ad Africa, Europa orientale, America Latina, parte del Medio Oriente e dell’Asia (escluso il Giappone).
In altri termini, sono considerate economie emergenti quelle in via di sviluppo, ovvero in uscita da una situazione di arretratezza. Dall’inizio del secolo, infatti, i tassi di crescita di queste economie sono stati costantemente superiori a quelli delle economie sviluppate e si stanno trasformando in centri internazionali di crescita economica (avrete infatti sentito parlare di come l’andamento della crescita di queste economia condizioni la crescita globale).
Alcune economie emergenti hanno una forte dipendenza dall’esportazioni (si pensi ai rischi attuali per queste economie legate al calo del prezzo del petrolio), altre invece sono caratterizzate da vasti settori manifatturieri e dei servizi.
I mercati Emergenti evidenziano punti di forza ma anche di debolezza.
Di norma i punti di forza sono:
- la popolazione numerosa e relativamente giovane;
- le imprese e i governi meno indebitati rispetto ai Paesi Sviluppati;
- i conti pubblici ed esteri più solidi;
- oltre a registrare aumenti nella produttività, riescono a produrre a bassi costi ed effettuano investimenti significativi in infrastrutture.
I Paesi Emergenti hanno anche un elemento di debolezza: sono maggiormente esposti a shock delle materie prime o a potenziali volatilità dei mercati finanziari tali da renderli un’asset class rischiosa ma allo stesso tempo interessante nell’ambito delle scelte di portafoglio.
I 4 problemi dell’investimento in mercati Emergenti
Investire direttamente sui mercati azionari dei Paesi Emergenti non è agevole per diversi motivi.
1. Restrizioni agli investimenti
Spesso in alcuni Paesi Emergenti non è consentito al singolo risparmiatore investire direttamente in singole azioni (peraltro l’investimento non è consigliabile data la concentrazione del rischio Paese e azionario a cui l’investitore sarebbe esposto).
2. Scarsa trasparenza
I mercati azionari dei Paesi Emergenti sono meno trasparenti rispetto alle economie sviluppate e godono di una copertura meno efficace. Tuttavia, l’universo azionario dei mercati Emergenti comprende imprese di regioni, settori e segmenti diversi, da società di piccole dimensione in mercati di frontiera a grandi multinazionali. Potete servirvi nella scelta d’investimento dei criteri messi gratuitamente a disposizione da Advise Only nella sezione “Classifiche”. In questa sezione potete infatti ottenere diverse liste di strumenti (ETF, ETC, azioni e obbligazioni) che investono nei mercati Emergenti, organizzate sulla base di una molteplicità di criteri.
3. Non sono un universo omogeneo
Le economie emergenti presentano diversi stadi di sviluppo e i mercati diversi livelli di trasparenza e liquidità.
4. Asset class rischiosa
I mercati Emergenti hanno subito correzioni significative legate a cambiamenti di natura politica, crisi finanziarie o geopolitiche. La tabella sotto ad esempio prende come misura del rischio il Max DrawDown, calcolato su serie storiche di indici azionari di Paesi Sviluppati ed Emergenti, in un arco temporale di circa 20 anni.
Asset class |
Indice |
|
Azioni USA |
S&P 500 |
-55.5% |
Azioni Giappone |
Nikkei 225 |
-81.9% |
Azioni Australia |
AS30 |
-53.6% |
Azioni Francia |
CAC 40 |
-63.6% |
Azioni Germania |
DAX |
-71.4% |
Azioni Italia |
Italy Stock Mkt BCI |
-69.9% |
Azioni Spagna |
IBEX |
-62.5% |
Azioni UK |
FTSE 100 |
-49.3% |
Azioni Svizzera |
MSCI CH |
-54.2% |
Azioni Paesi Emergenti |
MSCI EM |
-64.3% |
Come potete notare, la tabella mostra livelli di rischio non molto diversi tra mercati Emergenti e Sviluppati. Tuttavia, è bene dire che il Max Draw Down è solo una delle possibili metriche di rischio: non dice tutto. In generale, tenendo conto dei rischi economici, politici e valutari, è possibile affermare che l’asset class azioni mercati Emergenti risulta più rischiosa dell’azionario mercati Sviluppati.
Come investire nei Paesi Emergenti?
In conclusione, prima d’investire nei mercati Emergenti è bene sapere che:
- il livello di rischio dell’asset class e le difficoltà proprie dell’investimento impongono attente valutazioni nelle scelte di portafoglio;
- conviene investire in questi mercati attraverso OICR (Orgamismi di Investimento Collettivo del Risparmio) come ETF o fondi comuni;
- data anche la profonda diversità dei paesi e delle economie che appartengono a questa asset class, l’investimento può essere utile ai fini della diversificazione del rischio di portafoglio;
- nel lungo termine i mercati azionari Emergenti possono godere di un posizionamento favorevole, essendo l’asset class legata alle tendenze macroeconomiche delle economie Emergenti che generalmente sono caratterizzate da positivi margini di crescita nel tempo.
All’ interno del sito e del nostro blog trovate analisi, informazioni, portafogli d’investimento come MercatiEmergenti, che possono essere un valido aiuto per investire in questa asset class. Inoltre, vi consiglio di leggere la nostra asset allocation mensile, dove spieghiamo le nostre scelte d’investimento e le nostre valutazione su questa asset class. Buona navigazione!