Per una volta i sondaggi politici sono stati di parola: in Usa, i Repubblicani hanno conquistato il Senato, riuscendo a strappare 7 seggi ai Democratici alle elezioni di midterm del 4 novembre 2014.
Con questa vittoria, il partito Repubblicano cambia volto al parlamento americano, che in entrambe le camere (Senato e Camera dei Rappresentanti) diventa a maggioranza repubblicana.
Quali conseguenze per i mercati e i portafogli Advise Only?
Il rischio più grande è a livello politico. La vittoria dei repubblicani, infatti, rende l’iter legislativo più macchinoso ed impone al Presidente Barack Obama di scendere a patti con il Congresso.
Se lo scontro tra Repubblicani e Democratici dovesse intensificarsi, si potrebbero ripresentare i problemi di qualche mese fa (fiscal cliff, shutdown e debt ceiling). Questo potrebbe destabilizzare i mercati, proprio in un momento nel quale gli Stati Uniti rappresentano una delle poche certezze di crescita.
Per il momento il mercato non sembra anticipare questo scenario. Inoltre la storia suggerisce – anche se questi numeri vanno considerati con cautela, perché sono molti i fattori ad influenzare i mercati – che la divisione dei poteri tra partiti (tra legislativo del Congresso ed esecutivo della Casa Bianca) può addirittura favorire la crescita delle azioni in USA.
Al di là degli insegnamenti della storia, che però non si possono ignorare, per noi ci sono almeno altre tre buone ragione per restare positivi sul mercato azionario USA:
1) valutazioni interessanti – nonostante i prezzi rispetto ai fondamentali diano delle valutazioni in linea con la media storica, in relativo è tra i mercati più interessanti;
2) clima finanziario favorevole – secondo il nostro Barometro del rischio, il clima finanziario rimane particolarmente favorevole negli USA e questo supporta gli attivi rischiosi come le azioni;
3) buoni risultati aziendali – i dati delle trimestrali del terzo trimestre sono positivi sia sul fronte dei ricavi che dei profitti ed in linea con un’economia in crescita.
stefano meneghetti / Novembre 9, 2014
il fatto che i repubblicani abbiano preso la maggioranza al senato , la dice lunga
nella politica economica. Temo che il Medicare , sia un programma troppo ambizioso,
ch
e con la spesa pubblica come la mettiamo non lo so. Io mi chiedo piuttosto , se
la maggioranza repubblicaSemocratica.
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Jacopo Caretta Mussa / Novembre 10, 2014
non so come andrà a finire ma molto dipenderà dalla strategia politica dei due partiti in vista delle elezioni del 2016. Se non faranno niente di concreto nessuno delle parti vorrà essere accusato di aver bloccato il processo di riforme. Da valutare il peso del Tea party.
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stefano meneghetti / Novembre 9, 2014
il fatto che i repubblicani abbiano preso la maggioranza al senato , la dice lunga
nella politica economica. Temo che il Medicare , sia un programma troppo ambizioso,
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e con la spesa pubblica come la mettiamo non lo so. Io mi chiedo piuttosto , se
la maggioranza repubblicaSemocratica.
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Jacopo Caretta Mussa / Novembre 10, 2014
non so come andrà a finire ma molto dipenderà dalla strategia politica dei due partiti in vista delle elezioni del 2016. Se non faranno niente di concreto nessuno delle parti vorrà essere accusato di aver bloccato il processo di riforme. Da valutare il peso del Tea party.
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stefano meneghetti / Novembre 9, 2014
se la maggioranza repubblicana, riesca a influenzare la politica monetaria della Fed
il cui governatore Janet Yellen è democratica.
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stefano meneghetti / Novembre 9, 2014
se la maggioranza repubblicana, riesca a influenzare la politica monetaria della Fed
il cui governatore Janet Yellen è democratica.
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