Pensierino piratesco sul fatto del giorno: Telecom Italia, controllata da Telco, va in mano straniera (precisamente agli spagnoli di Telefonica). Giusto per rinfrescarci la memomoria Alitalia è andata da tempo ai franco-olandesi di Air France/KLM.
Ciurma, ma di cosa vi stupite? Un Paese come l’Italia che cade verticalmente in un pozzo nero perde, come da una ferita sanguinante, le aziende mal gestite, acquistate a sconto da stranieri più dinamici e capaci.
Dopo la privatizzazione di Telecom, la società è stata gestita in totale assenza di politica industriale e visione strategica da un gruppo (o meglio una banda) dirigente connivente con la classe politica: se ne sono nutriti e l’hanno depredata. Telecom e Alitalia sono carrozzoni gestiti da manager strapagati, rivelatisi nei fatti degli incapaci il cui “asset” principale è l’estrazione politica e le “giuste” connivenze.
Per chiudere in bellezza, Bernabè è riuscito infine a dire:
“Telecom non è diventata spagnola, è solo un riassetto”.
A una buffonata rispondiamo con un’altra buffonata, chiedendoci per quale motivo segreto nello stivale nascano pochi manager e imprenditori seri e tanti Cavalier Ufficiale Antonio Trevi…?
Gianni / Settembre 24, 2013
Un articolo al veleno!
Comunque alla fine meglio così, salvare l’Italianità Alitaliesca è costato alle casse sello Stato 4 Mld di euro e adesso la vendono comunque, almeno per Telecom si spera che ce li risparmieremo.
Ironicamente 4 Mld mi sembra sia poco meno dell’ammanco di fine del 2013 per non sforare il 3% di deficit/pil che naturalmente verranno recuperati con qualche tassa qui e là alla vecchia come sono soliti fare i politicanti e burocrati Italici (nascondono lo sporco di casa sotto il divano sperando che non salti più fuori).
Sembra comunque che l’Italianità si ripeta con geometria frattale.
L’Alitalia è in piccolo quello che sta avvenendo allo Stato Italico.
Prima il panico, poi salvataggio fatto di pezze cacciate lì alla vecchia, poi si tira a campare sperando che il mercato, la BCE e la FED te la mandino buona, e poi dopo qualche anno il botto finale con un bel haircut dei BTP.
Comunque Francia e Spagna forse saranno messi finanziarmiente non tanto bene come il belpaese però siccome si vive in un contesto reale e non in un ETF…beh il contesto reale di Spagna e Francia a me sembra molto più decoroso in termini di ordine, pulizia, mezzi pubblici e infrastrutture, di quello che ogni giorno vedo in Emilia Romagna (che per altro non è una delle regioni più povere d’Italia).
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fabrizio / Settembre 25, 2013
Telecom, come Alitalia e le decine di altre aziende passate in mani straniere….sono la punta dell’iceberg.
Bastasse prendersela con una banda di manager incapaci o con un governo in carica non altezza…. sarei felice. Ma la realtà è ben più grave….
L’Italia ha affrontato le sfide della globalizzazione passando da un sistema economico-industriale di stampo “nazional-socialista” (ossia l’IRI) ad un sistema capitalistico “familiare” e senza sostanzialmente capitali.
In altre parole ha fatto un salto nel nulla.
L’italia si è ritrovata prigioniera di un sistema di connivenze familiari-imprenditoriali che non hanno avuto altro scopo che deprederare la ricchezza generata fino agli anni ’80 senza crearne nuova.
Questo siamo. Un paese che sta mangiando se stesso, consumando gli ultimi brandelli di carne. Andiamo verso il “reset” totale. Dopo di che, forse, il nuovo inizio….oppure l’oblio.
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Simon / Settembre 28, 2013
Il carrozzone Italia va avanti da sè, con le regine i suoi fanti, i suoi re…
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