Ben Bernanke è ormai giunto a fine mandato, gli scatoloni sono pronti e presto lascerà lo scranno più alto della Federal Reserve a Janet Yellen.
Tempo di bilanci, quindi: è lecito chiedersi come sono andate le Borse USA durante la presidenza Bernanke. Nello specifico, come è andato l’indice più noto, il Dow Jones? E sotto gli altri presidenti della FED, dalla sua fondazione ad oggi, che cosa è successo?
Le risposte la trovate nella tabella seguente (cortesia del Bespoke Investment Group).
Il Dow, sotto Bernanke, ha fatto benone. Soprattutto in luce del fatto che l’indice ha perso ben il 50% da gennaio 2006 (quando si è insediato) a marzo 2009, fronteggiando la peggior crisi economica dal 1929. Tuttavia “HeliBen” Bernanke ha regalato a quanti hanno avuto fiducia in lui ed investito nel mercato USA una bella performance a due cifre, vicina al 50%, nettamente superiore all’inflazione.
In ottica comparata rispetto agli altri Presidenti della FED, l’era Bernanke non è stata la più aurea ma… andate a guardare i migliori risultati annualizzati: Crissinger (miglior ritorno annualizzato) e Volcker (secondo miglior ritorno annualizzato), entrambi hanno lasciato poco prima di un crack storico (1929 e 1987). La performance migliore risale a tempi moderni: l’amato/odiato Greenspan, soprannominato “il mago”, un altro che ha lasciato un annetto prima che le cose incominciassero ad andare male e che ha lasciato un’eredità davvero disastrosa al povero Bernanke.
Da segnalare che la performance delle Borse USA nel loro complesso (Dow Jones + S&P500 + Nasdaq Composite) è stata migliore rispetto a quella del Dow Jones: un eccellente +45,91% (soprattutto grazie al Nasdaq).
Con il senno di poi, credere in Bernanke e ripararsi dietro lo scudo della Fed avrebbe pagato…