Che tu sia un piccolo o un grande risparmiatore, quando ti avvicini per la prima volta al mondo degli investimenti devi scegliere tra un approccio “growth” o “value” il che vuol dire privilegiare la “crescita” o il “valore” di un titolo.
Personalmente credo che negli investimenti non sia conveniente seguire la cosiddetta “saggezza convenzionale” che, il più delle volte, si riduce a fare quello che fanno tutti, a seguire pedissequamente la massa e ad essere trattato come il Parco Buoi.
Preferisco l’approccio “contrarian”. Cosa significa? Quali sono i risultati?
L’atteggiamento contrarian significa in sostanza investire in modo diverso dalla massa, sia quando è evidente che gli altri stiano sbagliando (facile), sia quando questa cosa è molto meno evidente (parecchio più difficile).
Un investitore contrarian crede, fortemente, che il parco buoi possa condurre i titoli (ad esempio le azioni di un’azienda) a prezzi non corretti; cerca queste incongruenze e le sfrutta, investendo laddove ai più appare folle. Può capitare quindi di comprare azioni con un prezzo basso perchè in quel momento tutti cercano di liberarsene e vendere azioni quando tutti le comprano perchè presi dall’entusiasmo di guadagni futuri. Questo modus operandi è applicabile ad un settore, un intero mercato, a livello micro o macro.
Attenzione però: andare contro la massa può essere una buona strategia e può essere (spesso) più profittevole della media, ma non vale sempre. Incaponirsi su una scelta errata, soprattutto se ogni evidenza dice che si sta sbagliando, è miopia.
Prima facevo accenno all’investimento “value”. In effetti c’è una grossa similitudine tra il contrarian ed il value: entrambi gli approcci cercano investimenti il cui prezzo è “sbagliato” e che in quel dato momento sono sottovalutati dal mercato. Entrambi cercano quel differenziale di valore reso famoso da Benjamin Graham, quello sconto sul valore intrinseco di un’azienda che, visto prima o visto in maniera diversa, rende un investimento una scelta vincente.
Alcuni addirittura associano i due concetti e parlano di “contrarian e value investing”. Non è esattamente così, ci sono delle differenze:
- le metriche che portano un investitore value ad entrare sul mercato in un determinato momento sono quelle che per lui contano davvero;
- un contrarian guarda il “sentiment” del mercato, considera qual è la percezione degli investitori su un singolo titolo in quel momento, si nutre delle notizie che circondano la società in esame, legge i report degli analisti, magari parla anche con l’azienda stessa, il management e gli azionisti. Se si accorge di avere scoperto un piccolo tesoro interviene, sennò desiste.
Volete qualche esempio di investitori contrarian? Warren Buffett vi dice niente? E Jim Rogers, Marc Faber, George Soros? Il leggendario John Templeton era un contrarian, così come Sam Zell, popolarmente conosciuto come il “padre dei REITs” (i fondi che investono nel mercato immobiliare). Poi ci sarebbe David Dreman, penna autorevole della rubrica Contrarian su Forbes. E infine citerei anche John Neff e Mark Ripple.
Concludo presentandovi un esempio. Quanti hanno creduto in questo Bull market (mercato rialzista)? Pochi (sì, avete letto bene: P-O-C-H-I) Molto, molto pochi e nessuno vi ha investito il giorno in cui la FED disse che avrebbe fatto da prestatore di ultima istanza, nel marzo 2009.
Da allora i segnali ci sono stati, impossibile non vederli. Orbene i dati dicono che gli investitori retail, oggi, sono ancora per la stragrande maggioranza alla finestra. Dopo 5 anni!
Sono pochi i “contrarian” che hanno creduto, all’epoca, nella mossa della FED e che hanno inteso l’importanza di azioni come la creazione dell’OMT da parte della BCE, ma il punto non è questo. Il punto è che intorno a noi, a tutt’oggi, la stragrande maggioranza della gente ancora non crede al fatto che il mercato possa aver recuperato e che sia cresciuto ulteriormente. Si obietta che sia drogato dalle banche centrali. Vero. Ma qui si parla di investimenti: capita la ragione, se ne approfitta. Vedere un’opportunità dove altri vedono negativo è lo spirito del contrarian, ed è lì che c’è valore.
Approfondiamo l’argomento all’interno della Community di Advise Only. Mi trovate cliccando qui: Alessandro Ruocco.
ste / Giugno 4, 2013
ma chiedo,sulla base del suo art prec compro bper o bp, pmi o fsa,mb o ubi , isp o ucg ? grazie
/