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Bollettino AO | Il virus spaventa ancora i mercati, negli Usa attesa per nuovi aiuti

I fatti salienti della settimana

Il virus non allenta la presa. Continuano a salire i numeri dei contagi da coronavirus nel mondo. In Europa, preoccupano soprattutto Spagna, Francia e Gran Bretagna, dove le istituzioni iniziano ad annunciare nuove misure restrittive.

La Commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides ha sottolineato che in alcuni Paesi europei la situazione è peggiore rispetto a marzo.

Intanto salgono a 9 i vaccini arrivati alla “fase 3”, l’ultima tappa necessaria per ottenere l’approvazione degli enti regolatori. Johnson & Johnson ha dato infatti il via a un test finale su 60mila persone del suo vaccino.

Parlano le banche centrali. Il governatore della Fed Jerome Powell, in audizione al Congresso , ha detto che l’economia americana soffrirà se non si approverà un nuovo pacchetto di stimoli. Powell ha anche proposto di dedicare a imprese e famiglie i 380 miliardi di dollari rimasti inutilizzati dall’ultimo pacchetto di aiuti economici. Nell’ultima settimana negli Usa sono state avanzate 870 mila richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, 30 mila in più del previsto.

Nuovi stimoli in arrivo? Secondo le ultime indiscrezioni, Democratici e Repubblicani sarebbero vicini a un accordo su un nuovo pacchetto di stimoli da 2.200 miliardi di dollari per il rilancio dell’economia statunitense: il piano potrebbe essere votato già la prossima settimana.

Bce: inflazione negativa per i prossimi mesi. In settimana è stato pubblicato anche il bollettino economico di settembre della Bce, in cui si prevede una ripresa economica dell’area euro nel terzo trimestre 2020 con un Pil in crescita dell’8,4%. Quanto all’inflazione, l’Eurotower si aspetta che possa rimanere negativa nei prossimi mesi – complici “i prezzi correnti del petrolio e la riduzione temporanea dell’Iva in Germania” – per poi diventare positiva agli inizi del 2021″. Questa valutazione si riflette nelle proiezioni macroeconomiche, che indicano un tasso di inflazione armonizzata sui dodici mesi dello 0,3% nel 2020, dell’1,0% nel 2021 e dell’1,3% nel 2022. La Banca centrale europea ha anche chiesto all’Ue di valutare se rendere permanente il Recovery Fund – di cui beneficerebbero soprattutto Croazia, Bulgaria e Grecia.

Lavoro perso. Secondo le stime dell’Ilo, l’agenzia dell’Onu specializzata su lavoro e politiche sociali, la crisi scatenata dal coronavirus ha bruciato 3.500 miliardi di dollari di redditi da lavoro nel mondo nei primi 9 mesi dell’anno. Nel solo secondo trimestre di quest’anno sono state perse ore lavorate equivalenti a 495 milioni di posti a tempo pieno rispetto agli ultimi tre mesi del 2019.

Più fiduciosi. L’indice Ifo rileva che il clima di fiducia delle imprese in Germania è salito a 93,4 punti a settembre, contro i 92,5 di agosto. Anche in Italia migliora la fiducia: sia quella dei consumatori (da 101 di agosto a 103,4 di settembre) sia quella delle imprese (l’indice composito sale da 81,4 a 91,1). Lo comunica l’Istat, sottolineando che per le imprese risale per il quarto mese consecutivo, per i consumatori per il secondo mese consecutivo.

L’assemblea dell’Onu. Si è aperta martedì la 75esima assemblea generale dell’Onu, con il segretario generale Antonio Guterres che ha lanciato un forte appello alla politica multilaterale ai partecipanti tutti rigorosamente collegati via web. “Il mondo non può permettersi un futuro in cui le due maggiori economie dividano il globo in una grande frattura”, ha spiegato Guterres.

Senza tregua. Nel suo videomessaggio Donald Trump ha sferrato un duro attacco a Pechino, sostenendo che la Cina abbia “infettato il mondo con il coronavirus”. Xi Jinping ha esortato a non politicizzare la pandemia.

Usa vs Iran. La Casa Bianca ha introdotto ieri una serie di nuove sanzioni contro l’Iran, sostenendo che così viene riapplicato l’embargo sulle armi deciso dall’Onu (ma gli stessi alleati europei hanno chiarito che la mossa è priva di base legale ed efficacia). La decisione è stata criticata sia da Teheran, che definisce gli Usa “irresponsabili”, sia da Russia e Cina che considerano la posizione di Washington “illegittima”.

Goodbye. Secondo quanto riporta Bloomberg, JpMorgan sposterà circa 200 miliardi di euro dal Regno Unito alla Germania a seguito del divorzio di Londra dall’Unione Europea. La banca d’affari statunitense prevede di completare il trasferimento di asset nella propria filiale di Francoforte entro la fine del 2020.

Italia al voto. L’elettorato italiano ha confermato il progetto di riduzione del numero di parlamentari votato in ultima lettura dal Parlamento un anno fa: al referendum popolare ha vinto il Sì con il 69,6% dei voti, contro il 30,4% di contrari. Dopo le prossime elezioni, la Camera sarà dunque composta da 400 deputati (anziché 630), il Senato da 200 senatori (anziché 315).
Nelle sfide regionali invece, centrosinistra e centrodestra si aggiudicano ciascuna tre amministrazioni (Campania, Puglia e Toscana al centrosinistra; Marche, Veneto e Liguria al centrodestra).

Scandalo sul riciclaggio di denaro. Si chiama “FinCEN Files” l’inchiesta giornalistica internazionale che ha acceso un faro sulle centrali mondiali del riciclaggio di denaro. Dall’analisi di documenti riservati del Financial crimes enforcement network, l’agenzia anti-riciclaggio degli Stati Uniti, sarebbero emersi oltre duemila miliardi di trasferimenti bancari sospetti, veicolati da alcuni fra i maggiori istituti bancari al mondo.

 

 

Come si sono mossi i mercati

Borse sottotono. I timori legati all’aumento dei contagi – con tutto quel che ne potrebbe conseguire in termini di nuovi lockdown e ricadute economiche – appesantisce i listini da questa e dall’altra parte dell’Oceano.

A Wall Street l’indice S&P 500 ha chiuso quattro sedute consecutive in calo prima di rialzare la testa sul finire della settimana in scia alle speranze sul nuovo pacchetto di stimoli per l’economia statunitense. Ancora vendite sui titoli tech.

In Europa, l’indice Stoxx 600 si muove poco sopra la parità nella seduta di venerdì, ma si prepara comunque ad archiviare la peggiore settimana in oltre tre mesi, dopo che la Commissaria Ue alla salute ha invitato gli stati a prepararsi “a mettere in atto misure di controllo al primo segno di potenziali focolai”, mentre la Francia ha raggiunto un nuovo record nei contagi.

Dominati dall’incertezza anche i listini asiatici, con Tokyo in rialzo dello 0,51%, Hong Kong giù dello 0,35 e Shanghai dello 0,17%.

Obbligazionario. Lo spread tra Btp e Bund tedesco si attesta sui 138 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,87% sul mercato secondario. Il Tesoro ha assegnato tutti i 6,5 miliardi di euro di Bot semestrali offerti in asta con tassi in ulteriore ribasso. Il rendimento medio è sceso a -0,392% da -0,33% del collocamento di agosto. La domanda ha superato i 13 miliardi di euro con un rapporto di copertura in aumento a 2,01 da 1,71 precedente.

Valute e materie prime. L’euro passa di mano intorno a 1,17 dollari nella giornata di venerdì, mentre la sterlina viaggia sotto 1,28 dollari.
I prezzi del petrolio sono sulla buona strada per un calo settimanale, anche qui a causa delle crescenti preoccupazioni per l’aumento dei contagi.

Indici azionari
Azioni Italia -2.95%
Azioni Europa -3.41%
Azioni Usa -2.17%
Azioni Cina -1.19%
Indici obbligazionari
Bond governativi eurozona 0.18%
Bond governativi usa 0.28%
Bond corporate usa -0.69%
Spread Btp-Bund 140
Materie prime
Oro 1,855.10 (-0.90%)
Petrolio Wti 39.72 (-0.82%)
Valute
Cambio Eur/Usd 1.1625 (-0.42%)
Cambio Eur/Gbp 0.9150 (-0.02%)

Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.30 del 25/09/20

 

I market movers della settimana

La settimana si apre con il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde – che parlerà anche mercoledì – per proseguire il giorno successivo con il rapporto sulla fiducia dei consumatori negli Usa a settembre.

Mercoledì è in arrivo una carrellata di dati macro nel Vecchio Continente: dall’indice dei prezzi al consumo a settembre nella zona euro ai numeri sulla disoccupazione in Germania, passando per il Pil del secondo trimestre in UK. Negli Usa occhio a Pil trimestrale (secondo trimestre), variazione dell’occupazione non agricola (settembre) e scorte di petrolio greggio.

Giovedì e venerdì mercati chiusi in Cina per festività, mentre in Giappone esce l’indice Tankan delle grande aziende manifatturiere e non manifatturiere (terzo trimestre).

In Europa da monitorare il summit dei leader Ue (giovedì) e l’indice dei prezzi al consumo di settembre nella zona euro (venerdì) oltre ai dati macro in Germania e UK (per entrambi l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero a settembre).
Negli Usa attesi i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (giovedì) e il tasso di disoccupazione a settembre (venerdì).

 


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