Caro lettore, forse sei tra coloro che pensano che la finanza sia poco etica, detesti qualsiasi forma di speculazione, la colonna sonora della tua vita è Wake Up dei Rage Against The Machine.
Probabilmente hai anche l’opportunità di mettere da parte qualcosa, o almeno ci provi.
I presupposti dell’investimento
Investire in modo socialmente responsabile somme anche piccole e con una certa regolarità (ad esempio ogni mese o trimestre) si può fare ed è assolutamente alla tua portata. Ti basta partire da alcune considerazioni e poi “unire i puntini”.
- Risparmiare qualcosa è uno sforzo che vale davvero la pena di fare, per costituirsi una riserva di denaro in vista della pensione o per il futuro proprio o della propria famiglia.
- Investire i risparmi nel lungo termine, con pazienza, in un ampio portafoglio di azioni internazionali è il modo per evitare la speculazione e gli speculatori, assicurandosi i risultati migliori.
- Farlo gradualmente, un po’ alla volta, con un PAC (un Piano di Accumulo del Capitale) riduce i rischi di perdite.
- Esistono strumenti di investimento etici, cioè ETF e fondi, che acquistano azioni di società attente all’ambiente, al sociale e che operano in settori dell’economia considerati etici. A riguardo vi abbiamo già proposto il portafoglio “Etico“, che abbiamo ribilanciato qualche mese fa.
- Quando si investe occorre contenere i costi, in particolare le spese commissionali.
Cosa scegliere l’investimento giusto
Bene, questi sono i principi. Dalla teoria alla pratica il passo è breve: basta attuare un PAC (fai-da-te o tramite un intermediario finanziario) su un ETF, strumento dai costi contenuti, che investa in azioni internazionali giudicate etiche.
Su Borsa Italiana esiste un ETF con le caratteristiche desiderate: l’ETF Ubs Msci World Soc Resp Ucits Etf A-Dis (l’ISIN è LU0629459743). Ha un costo (TER) bassissimo (0,38% annuo); trovate tutte le sue caratteristiche sulla scheda presente sul sito Advise Only.
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L’ETF replica un indice che include azioni di società con elevato rating ambientale, sociale e di governance. Ovviamente sono escluse le società che hanno a che fare con alcol, scommesse e casinò, tabacco, armi, energia nucleare, pornografia e OGM (organismi geneticamente modificati). Dopo questa prima scrematura, sono selezionate le società con più elevato rating etico secondo la società MSCI Barra. Infine, i settori merceologici sono tutti rappresentati in modo piuttosto equilibrato.
Tre passaggi per investire eticamente e poco per volta
1. Acquistare l’ETF
- se il PAC è un fai-da-te, è sufficiente ricordarsi ogni mese (trimestre, bimestre, o semestre) di effettuare l’acquisto dell’ETF, per l’ammontare corrispondente al risparmio effettuato nel periodo; l’ETF si può acquistare presso qualunque intermediario che operi su Borsa Italiana (cioè praticamente tutti);
- se invece il PAC è attuato grazie a un intermediario, seguite le sue istruzioni (funziona all’incirca come un RID, fate attenzione al costo che vi addebitano per ogni versamento).
2. Creare gratuitamente un portafoglio su Advise Only
In questo modo è possibile monitorare l’andamento dell’investimento e i suoi rischi.
3. Aggiornare il portafoglio
Vi basterà aggiornare il vostro portafoglio con le quantità via via acquistate dell’ETF, così potrete vedere a quanto ammonta il vostro gruzzoletto.
Non è difficile. Nel Medioevo marinai valorosi attraversavano gli oceani con imbarcazioni di dimensioni ridicole: sono quindi certo che sarai in grado di mettere in piedi un PAC su un ETF.
eugenio donadio / Marzo 26, 2014
possedendo già un capitale la parte non investita resta infruttifera e quindi non incide sul rendimento finale?
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Raffaele Zenti / Marzo 26, 2014
Se è infruttifera non incide (=> performance =0)
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